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Nuova sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Brescia

Importante intervento per la nuova sede dell’Università Cattolica di Brescia

PROGETTO E DIREZIONE LAVORI ARCHITETTONICA:

  • Studio Tecnico Associato Minelli-Viganò (BS)
  • Ing. Fausto Minelli – Arch. Carlo Minelli

PROGETTO E DIREZIONE LAVORI STRUTTURALE:

  • Studio Tecnico Turotti – Orzinuovi (BS)
    Ing. Giuseppe Turotti

IMPRESA APPALTATRICE:

  • Deldossi Srl – Pompiano (BS)

IMPRESE SUB-APPALTATRICI:

  • Bertoli Costruzioni Spa – Sabbio Chiese (BS)
  • C.B.D. Costruzioni Srl – Brescia

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

E’ in fase di realizzazione un importante intervento per la nuova sede dell’Università Cattolica di Brescia: molti dei corsi di studio infatti verranno trasferiti dal centro storico di Brescia a nord della città, in via Garzetta, nel nuovo polo scolastico, dove un tempo si trovava la Sede del Seminario Diocesano.

Lo studio Tecnico Associato Minelli-Viganò ha seguito la progettazione architettonica e si occupa tutt’ora della direzione lavori generale; la progettazione e direzione lavori strutturale invece è stata affidata allo Studio Tecnico Turotti dell’ Ing. Giuseppe Turotti, con sede ad Orzinuovi.

L’ingegnere ha dovuto affrontare varie problematiche, essendo l’intervento un adeguamento di strutture esistenti.

I corpi di fabbrica, costruiti negli anni ’60, presentano differenti tipologie strutturali: in un caso edificio a telaio (struttura denominata Corpo Nord), nell’altro edificio in muratura in mattoni pieni (struttura denominata Corpo Sud). Quest’ultima struttura è stata inoltre sopraelevata di due piani.

SOLUZIONE

Per aumentare le capacità meccaniche dei pilastri del Corpo Nord si è proceduto all’incremento dell’acciaio tramite cerchiatura, posizionando quattro angolari incollati ai pilastri esistenti tramite l’adesivo epossidico che vincola monoliticamente il vecchio calcestruzzo con il nuovo acciaio, e collegati con staffe in piatti d’acciaio sui quattro lati. Per adeguare la struttura in mattoni pieni del Corpo Sud si è optato invece per l’applicazione, sia sulle facciate interne sia su quelle esterne, di betoncino, per una superficie complessiva di circa 4.000 m2.

Si è posizionata la rete di armatura Ømm.10 maglia cm. 7,5 x 7,5 sui due lati, fissata con connettori metallici, vincolati con l’adesivo epossidico strutturale in cartucce.

Si è quindi proceduto all’applicazione della malta cementizia spruzzabile, a ritiro controllato, fibro-rinforzata ad alte caratteristiche meccaniche (Classe R4 della Norma EN 1504-3 e con una resistenza a compressione a 28gg. di 59 MPa), realizzando uno spessore di cm. 6, rivestendo così la muratura perimetrale sia internamente sia esternamente in modo da ottenere una struttura sismicamente adeguata alle normative attuali.

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