Chiesa di S.Maria Assunta – Casello A4 Desenzano
Ripristino e Protezione Calcestruzzo Armato Chiesa S.Maria Assunta La chiesa realizzata negli anni ‘70 in calcestruzzo “a vista” cominciava ad avere degradi corticali con distacchi di pezzi di strati copri ferro che potevano essere pericolosi per i fedeli. Si è proceduto all’asportazione di quanto non perfettamente affidabile e all’applicazione del ciclo di lavoro previsto dalla […]
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Ripristino e Protezione Calcestruzzo Armato
Chiesa S.Maria Assunta
La chiesa realizzata negli anni ‘70 in calcestruzzo “a vista” cominciava ad avere degradi corticali con distacchi di pezzi di strati copri ferro che potevano essere pericolosi per i fedeli.
Si è proceduto all’asportazione di quanto non perfettamente affidabile e all’applicazione del ciclo di lavoro previsto dalla Nuova Normativa Europea EN 1504 con le seguenti fasi:
- Procedure in conformita’ alla Norma Europea EN 1504-9 – Principio 3 – Metodo 3.1:
- Pulizia del sottofondo con sabbiatura sia sul cls che sul ferro arrugginito sino ad avere superfici sane e pulite;
- Trattamento delle armature metalliche con l’apposito passivante DRACOSTEEL;
- Riparazione delle zone di calcestruzzo mancante con l’applicazione della malta Draco FLUECO 40T;
- Rasatura fine nei punti riparati in modo da avere un buon aspetto estetico Draco CONCRETE FINISHER;
- In conformita’ alla Norma Europea EN 1504-9 – Principio 9 – Metodo 9.1:
Trattamento di tutte le superfici riparate e non riparate con l’ inibitore di corrosione migrante Draco SUPERGARD CLE in modo da bloccare la corrosione interna anche nelle zone dove non si sono fatti interventi. - Verniciatura In conformita’ alla Norma Europea EN 1504-9 – Principio 8 – Metodo 8.3 e Principio 1 – Metodo 1.3 di tutta la superficie con Draco ACRIFLEX a formare il rivestimento estetico (del colore omogeneo del vecchio getto a vista) e soprattutto protettivo alle future esposizioni agli agenti atmosferici e alla carbonatazione assai presente in questa zona assai trafficata.
In questo modo oltre a riparare le zone deteriorate si è interrotto il processo di ossidazione delle armature interne, anche di quelle non ancora scoperte all’interno della struttura in c.a. e si è fatto un trattamento superficiale, che ha nascosto tutte le pezze degli interventi di riparazione, con funzioni di protezione contro la carbonatazione che sarà costretta a ricominciare dall’inizio in corteccia.
Programmando una manutenzione ordinaria, ogni 5-10 anni, si potrà controllare l’integrità del rivestimento protettivo colorato superficiale e provvedere, con costi contenuti, all’eventuale ripristino senza che si sia deteriorato il calcestruzzo sottostante.