Domanda :
In un capannone costruito nel 2001 ci sono dei pilastri prefabbricati che cominciano a far intravedere l’armatura sottostante e in alcuni punti comincia ad affiorare il colore rossastro della ruggine. E probabile che l’armatura abbia poco copriferro e il piccolo strato di cemento non è più in grado di fare una protezione valida.
Dobbiamo evitare che la situazione peggiori e quindi vorremmo fare una protezione con una rasatura di piccolo spessore che sia indicata per aderire perfettamente al cls. e sia effettivamente idonea a proteggere questi elementi in c.a.
Studio Geom. F.G. – Mantova
Risposta :
Sono stati studiati prodotti appositi per essere applicati e sappiano aderire solidamente sul cls.
Lo spessore di riporto più è consistente più sarà in grado di dare protezione nel tempo contro la carbonatazione che è la causa dell’ossidazione dei ferri.
Prima di procedere all’applicazione del rivestimento si potrà vedere di passivare i ferri interni che hanno già iniziato l’ossidazione si potrà applicare la tecnologia degli inibitori di corrosione migranti Supergard CLE che applicati a pennello, rullo o spruzzo sulle superfici interessate saranno in grado di migrare all’interno della massa del cls. anche se compatta, arrivare ad abbracciare le armature con una protezione che blocca l’ossidazione in atto e realizza la protezione futura.
Quindi consigliamo di applicare lo strato protettivo con il Concrete Finisher che sarà steso a spatola per spessori che possono essere variabili da 1 a 5 mm. dopo aver fatto un lavaggio delle giacenze del trattamento precedente.
Abbiamo anche la possibilità di dare una protezione contro la carbonatazione con la verniciatura colorata finale utilizzando la vernice monocomponente a base di resine metacriliche Dracolor se il sottofondo è stabile, oppure monocomponente l vervice a base acrilica UV indurente Acriflex se il sottofondo può essere soggetto a movimenti e/o dilatazioni.
CG