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Rivestimento pavimentazione cementizia (Pavimentazioni cementizie e in resina)

Come affrontare il problema delle tensioni di vapore salienti dal terreno sottostante

Domanda :

La mia domanda è:: L'oratorio parrocchiale e' dotato di una piastra per il campo di pallavolo e pallacanestro. e' stata realizzata in cls di circa 15-20cm di spessore poggiante su  strato sottostante di ghiaia. La parte superficiale era stata trattata con spolvero di cemento e lisciata. A distanza di poco tempo ha evidenziato delle fessure per cui, su consiglio di qualche "esperto", hanno provveduto a stendere uno strato di resina al fine di coprire e nascondere il tutto. Purtroppo lo stato di resina con  il freddo ed i cicli di questo inverno ha fatto cartella e si sta frantumando e sbriciolando completamente. Penso  che cio' e successo perche' non e' stata messo uno strato di barriera per l'umidita' di risalita del terreno e lo stato di resina non era traspirante andando ad esaltare il difetto originario. Vorrei vostro consiglio circa l'intervento di ripristino della piastra.

Grazie. Ing T. (BS)

 

Risposta :

La sua diagnosi è esatta. L’umidità saliente dal terreno sottostante, che normalmente attraversa la soletta in c.a., si è trovata bloccata dallo strato di resina perfettamente impermeabile e ha creato delle tensioni tali da sollevarla, che, anche se ben vincolata al cemento, l’ha strappata probabilmente con un piccolo strato cementizio.

La soluzione è quella di stendere preventivamente l’apposito strato di malta epossi-cementizia Epofondo 3K che ha il compito di smorzare tali tensioni diffondendole e diminuendone la pressione.

Solo dopo aver fatto questa “barriera al vapore” si potrà procedere alla finitura estetica colorata superficiale.

Se non ci sono esigenze estetiche potrebbe essere sufficiente la finitura del Epofondo 3K che è idoneo all’usura e al calpestio ma è di colore grigio.

 

Data di pubblicazione: 08/03/2006
Data ultimo aggiornamento: 27/10/2023
Autore: cg


 

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