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Rinforzo vecchio solaio con voltini dall'intradosso. (Rinforzi strutturali)

L'impiego di compositi per consolidare vecchie strutture

Domanda:

Salve, la domanda forse è un po particolare ma leggo che avete trattato casi simili, vengo al punto, in un vecchio cascinale del 900 che ho ristrutturato al piano terra per il momento, il soffitto del salone (tra piano terra e primo) è costituito da quattro travoni in legno 30×30 circa e dei voltini in mattoni pieni messi di taglio e intonacati con un arco non eccessivamente pronunciato che poggiano su intagli longitudinali fatti sui travoni , sopra i voltini c'è materiale di riempimento che sembra carbone e un sottile massetto, che sostituiro con una soletta collaborante in un secondo momento, con posato il pavimento. Poiche si presentano delle fessurazioni nei voltini che non mi piacciono (esteticamente) ma che non giudico pericolose inquanto si tratta di crepette molto strette che seguono l'andamento dei mattoni ma non lasciano luce, avevo intenzione di riprenderle da sotto senza intervenire dalla parte convessa del voltino dovendo quindi smantellare il pavimento del piano superiore e svuotare i voltini . Vorrei sapere se esistono materiali , tipo fibra di vetro, intonaci rinforzati o resine per intenderci, da poter applicare nella parte inferiore dei voltini e sul vecchio intonaco (in buone condizioni e senza parti incoerenti), e che si possano poi rasare e rifinite, tali da creare un suppotro che impedisca alle fessurazioni di proseguire e renda il tutto piu strutturale. La soluzione migliore, lo so, sarebbe smantellare il pavimento del piano superiore svuotare i voltini fare una gettata di cemento alleggerito con adeguato aggrappante sui voltini e fare una soletta collaborante, ma non potendo procedere in tal senso vorrei fare solo la soletta collaborante collegata ai travoni e ai muri perimetrali e riprendere il tutto da sotto senza aggiungere il riempimento in cemento alleggerito che di per se comunque graverebbe di circa una tonnellata. Vi ringrazio in anticipo dei preziosi consigli che mi darete.
Un cordiale saluto, D.M. - Brescia

Risposta:
Ribadiamo che l’intervento ideale è all’estradosso, ma questo lo sa già.
Si potrà intervenire all’intradosso realizzando un legame tra i vari elementi che compongono i voltini con l’utilizzo di compositi della gamma Armoschield C-Sheet vincolato con resina epossidica Armofix MTX. In questo modo si contrasteranno le eventuali tensioni di apertura delle volte, con formazione di crepe e fessure,  in quanto si non potranno più formarsi le cerniere che sono la causa dei dissesti. 

 
Si procederà con le seguenti fasi di lavoro :
1)   Asportazione l’intonaco scarnendo la malta incoerente tra i mattoni sino ad avere la struttura in vista
2) Stuccatura delle fessure con malta ad alta resistenza Restauro R4 in modo da ottenere una superficie planare 
3)   A
pplicazione del tessuto in fibra in fibra di carbonio Armoschield C-Sheet incollato con resina epossidica Armofix MTX.
4)        Sull’adesivo ancora fresco si butterà sabbia asciutta in modo che sia inglobata e crei una superficie ad aderenza migliorata
5)   Procedere all’intonacatura con malta tradizionale

In allegato inviamo le schede tecniche dei prodotti previsti dalle quali potrete rilevare le caratteristiche e modalità di applicazione alle quali attenersi.

Data di pubblicazione: 01/12/2020
Data ultimo aggiornamento: 26/10/2023
Autore: cg


 

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